venerdì 19 aprile 2013

I SALONS PARIGINI DANNO IL VIA ALLA GLOBALIZZAZIONE ARTISTICA

Dopo il 1700, i  "Salons"  parigini vennero considerati le più importanti esposizioni artistiche non solo di Francia, ma di tutta Europa. Prendono il loro nome dal Salon Carré (Salone quadrato) del Louvre, una sala al primo piano dell'edificio dove, dal 1699, si teneva la mostra ufficiale dell'Accademia Reale di Pittura e Scultura. Inizialmente i salons ebbero  periodicità biennale, poi divennero annuali sotto il controllo dei professori dell'Ecole de Beaux Arts, i quali riuniti in una severissima giuria decidevano dell'ammissione degli artisti. Il loro giudizio, basato sui canoni accademici tradizionali, era insindacabile.
Contro questo rigido accademismo gli artisti rifiutati dettero talora vita ad iniziative clamorose come ad esempio il pittore Courbet che, durante l'Esposizione universale di Parigi del 1855, oppose al gusto della cultura ufficiale il suo “Pavillon du Réalisme” .  La giuria, infatti, aveva respinto i suoi due quadri più
Funerale a Ornans - Courbet
significativi: "Funerale ad Ornans", gigantesco manifesto pittorico del realismo, già esposto al Salon del 1850-51, e l'altrettanto grande e appena terminato "Atelier del pittore". Per questa ragione Courbet decise di costruire il Padiglione completamente a spese sue.
Sempre per protesta contro i canoni artistici tradizionali,  il gruppo degli Impressionisti dette vita, nel 1863, al Salon des Refusés (Salon dei Rifiutati). In quegli anni l'arte francese si impose sul panorama internazionale  e Parigi divenne meta costante degli artisti d’avanguardia che si recavano in città sperando di far fortuna esponendo le proprie opere. Nel 1884 nasce il Salon des Indépendants che, senza premiazioni, permetteva a tutti gli artisti di esporre e nel 1903 s’inaugura il Salon d’Automne al Grand Palais, dove esporranno dai fauves (1905) ai cubisti (1911); nel 1906 sarà inoltre la sede della prima retrospettiva di Gauguin e l’anno seguente di quella di Cézanne. La prima mostra  importante di Van Gogh, con cento quadri, era stata invece allestita alla Galleria parigina Bernheim-Jeune nel 1901. Negli stessi anni (1908-1909), alla galleria Bernheim-Jeune, il critico Félix Fénéon organizza la prima grande mostra di Seurat.

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